In questo video vi mostriamo come i nostri pittori all'interno dell'azienda Grandi Maioliche Ficola a Deruta decorano un orcio in terracotta smaltata.
Nel prossimo video potrete vedere il vaso appena uscito dal forno dopo la cottura finale!
Alla scoperta della ceramica di Deruta:
La tradizione della lavorazione e della decorazione della ceramica a Deruta ha origini antichissime.
Questa antica e nobile arte conserva tutt’oggi gli stessi procedimenti produttivi di secoli e secoli fa: stessi elementi naturali e stessi gesti che hanno reso i manufatti in ceramica di Deruta famosi e apprezzati in tutto il mondo.
La ricetta è sempre la stessa dal lontano Medioevo: argilla, acqua e fuoco, lavorata sapientemente dalle mani dell’uomo e decorata con ineguagliabile maestria.
Manufatti in ceramica di Deruta:
La realizzazione di un qualsiasi oggetto in ceramica di Deruta prevede più fasi di lavorazione che possiamo suddividere grossomodo in due gruppi fondamentali: il primo racchiude tutte quelle lavorazioni che materialmente danno vita all’oggetto ed il secondo è quello caratterizzato da tutte le attività dedicate alla decorazione e pittura.
Questi procedimenti valgono per tutti i tipi di manufatto, dal grande orcio al più piccolo oggetto per la cucina e la casa o persino gioiello.
Ma per descrivervi al meglio tutto il lavoro che c’è dietro uno dei nostri prodotti, abbiamo deciso di prendere come esempio la produzione di un vaso, oggetto che d’altra parte rappresenta al meglio, storicamente, la nostra grande tradizione artigianale ed artistica.
Come nasce un vaso in ceramica di Deruta:
-La foggiatura: Questa è la primissima fase delle lavorazioni, quella che realmente crea l’oggetto dal nulla, partendo da un semplice impasto di argilla e acqua.
A questa ricetta vanno aggiunte poi l’abilità e l’esperienza delle mani degli artigiani derutesi, che lavorano e plasmano la materia prima, anche con l’ausilio di strumenti come il tornio.
In questa primissima fase il nostro vaso viene foggiato facendo ruotare l’argilla sulla base del tornio e lavorandola a mano fino a che non si raggiunga la giusta forma desiderata. Dopo questa tornitura se ne esegue una seconda dopo una parziale essiccatura dell’oggetto, in modo da poter eliminare eventuali difetti e asperità dovuti alla lavorazione artigianale.
Dopo di che, se necessario, si passa alla rifinitura, durante la quale vengono aggiunti al manufatto elementi che sono stati foggiati separatamente, come manici o ornamenti.
-L’essiccazione: Altro ingrediente fondamentale della nostra ricetta è il tempo: una volta data una forma alla materia grezza, nel nostro caso dopo aver realizzato il nostro vaso, il manufatto deve riposare ed asciugare, per dare modo all’acqua presente nell’impasto di evaporare lentamente e gradualmente.
L’eventuale presenza di acqua all’interno della materia al momento della cottura in forno ad altissime temperature potrebbe provocarne la deformazione e persino la rottura in seguito ad una evaporazione troppo veloce.
-La prima cottura: Una volta essiccato a dovere, il nostro vaso finisce in forno, dove viene cotto molto lentamente, anche per una giornata intera, ad una temperatura di circa 1000°C.
Dopo la cottura avremo pronto il nostro “biscotto” – nome dato ai manufatti appena sfornati, dal caratteristico colore rossastro dell’argilla cotta – per la decorazione.
Come si decora un vaso in ceramica di Deruta:
-La smaltatura: Dopo la prima cottura i manufatti sono porosi ed è per questo che si procede con un’operazione che si chiama smaltatura, che può avvenire seguendo diversi procedimenti possibili: tramite immersione, a spruzzo, a pennello o a cascata.
Questa operazione consente di rivestire l’intero manufatto omogeneamente, in modo da impermeabilizzarlo e fornire una base per la decorazione, ovviamente dopo l’asciugatura.
-La pittura
È arrivato il momento in cui comincerà a prendere vita anche la decorazione del nostro vaso.
Per prima cosa si accenna il disegno che vogliamo sulla superficie smaltata, o a mano libera, nel caso di decorazioni più artistiche, o con la tecnica dello spolvero, nel caso della creazione di disegni più geometrici.
Il disegno viene prima realizzato su un foglio di carta che viene poi forato lungo i contorni del disegno stesso; una volta pronto questo “stencil”, viene poggiato sul manufatto e viene battuto con un tampone contenente polvere di carbone; in questo modo, attraverso i fori sulla carta, il carbone delineerà un leggero contorno del disegno che dovrà poi essere eseguito dalle esperte mani dell’artista decoratore.
A questo punto poi si passa alla pittura vera e propria, che non è una semplice pittura, a partire dai colori utilizzati: dovendo resistere ad una cottura ad altissime temperature, i colori utilizzati per dipingere la ceramica non sono comuni colori, ma ricavati da ossidi metallici, terre e minerali. Questi colori sono generalmente delle polveri, che vengono poi diluite in acqua. La particolarità di queste sostanze è che con la cottura possono assumere tonalità diverse da quelle che hanno al naturale: quindi l’artista deve sapere utilizzare sapientemente queste sostanze, nel giusto colore e nella giusta quantità per poi ottenere il risultato finale desiderato. Inoltre, questi colori così ricchi di acqua possono venire facilmente assorbiti dallo smalto crudo, che è leggermente farinoso e questo rende difficile, se non persino impossibile, ogni intervento di correzione o cancellazione di eventuali errori. Ed è anche qui che sta la bravura e la preparazione del decoratore di ceramiche.
-La cristallinatura
Dopo la pittura, si applica sul manufatto la cristallina, ovvero una miscela vitrea di silicati e acqua, grazie alla quale gli oggetti, dopo la cottura, acquisiscono brillantezza e resistenza.
-La seconda cottura
Questa seconda cottura è definita anche “cottura del Bello” ed avviene ad una temperatura leggermente inferiore a quella della prima cottura, cioè fra i 900 ed i 950°C.
Durante questa cottura i colori, che assumono il loro aspetto definitivo, si fondono con lo smalto e vetrificano e la cristallina si fonde diventando trasparente: il decoro diviene così indelebile, resistente agli agenti atmosferici e brillante.
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