Arredare un piccolo trilocale
Idee e suggerimenti

Un piccolo trilocale è la soluzione ideale per single e coppie: la metratura è sufficiente per avere ogni comfort e per gestire la casa al meglio.
Dobbiamo, però, dire che sia che si sia single in un piccolo appartamento, sia che si viva una grande casa con una famiglia numerosa, tutti abbiamo un’esigenza comune: lo spazio sembra non bastare mai!

Prendendo in considerazione un piccolo trilocale, si potrebbe pensare che la metratura ridotta possa limitare le possibilità; e invece, con qualche trucco ben studiato, si può arredarlo facendo in modo di ricavare spazi in più, anche senza appesantirlo con il mobilio; anzi, lo si può organizzare in modo che gli ambienti abbiano un maggiore respiro, quasi facendoli apparire più ampi.
Ecco qualche idea e suggerimento per ottenere questo effetto.


Parola d’ordine: ottimizzazione
Per rendere un piccolo spazio funzionale e pratico e, allo stesso tempo, accogliente e piacevole da vivere, si deve ottimizzare.


• Le pareti
Spesso il primo ostacolo è rappresentato dalle pareti, che possono dividere gli spazi in maniera tutt’altro che funzionale.
Per questo, ove possibile, sarebbe bene eliminarle, sostituendole con soluzioni divisorie alternative, come tramezzi di diverse grandezze in base all’effetto che vogliamo ottenere o anche mediante strutture modulabili, volendo, come le librerie aperte su entrambi i lati.

• Le porte
Per dare maggiore respiro all’ambiente si deve prestare attenzione a tutti gli elementi che separano gli spazi; quindi, non solo pareti, ma anche porte: per dare l’idea di una maggiore ampiezza e luminosità l’ideale sono le porte scorrevoli, meglio se a vetri.

• Le camere da letto
Per sfruttare ogni centimetro delle camere da letto, che di solito nei trilocali non sono grandi, le soluzioni da adottare sono due: letto con contenitore e armadi con porte scorrevoli.
Se si deve allestire una stanza per bambini, allora l’ideale è il letto con il ponte, in modo da sfruttare anche l’altezza e organizzare gli spazi su due livelli.

• L’open space
Quando lo spazio a disposizione è poco non ha senso suddividere ulteriormente la zona giorno per creare due ambienti distinti: la cucina e il soggiorno. Molto meglio optare per un open space che alleggerisce la struttura generale, dilata visivamente gli spazi e sfrutta tutta la luce naturale rendendo l’ambiente più luminoso.

living open space

Attenzione, però: l’open space va gestito al meglio per non farlo sembrare un’accozzaglia di mobili che non hanno un contesto preciso. In questo caso, si deve poter distinguere bene qual è lo spazio dedicato alla cucina e quale quello riservato al salotto. È necessario, pertanto, un elemento divisorio, che però non chiuda e limiti lo spazio. Ed è qui che entra in gioco il tavolo: un tavolo protagonista della scena che funge da elemento divisore e che al tempo stesso è elemento di arredo sia per la cucina che per il soggiorno. Esso si rivelerà il centro della vita della stanza, multifunzionale e molto ben sfruttato: verrà utilizzato tanto per i pasti, quanto per studiare e lavorare nel resto della giornata.

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